Venerdì, 9 Maggio, 2025

Ministerium Veritatis.

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Ministerium Veritatis.

Ho maturato un pensiero negli ultimi decenni che si è sempre fatto più chiaro di anno in anno.
Che esista un processo manipolativo della coscienza e della conoscenza per scopi che non conosco e che nemmeno devano importare in senso stretto.
Il fatto dirimente consiste invece nell’acquisire questa consapevolezza.
Consapevolezza che alla fine porta a ritenere che nulla deva essere dato per vero e per scontato.
E’ stato un percorso che mi ha portato ad eradicare conoscenze che ritenevo alle fondamenta del mio mondo.
Questa mia peregrinazione è stata sobillata da un post letto quest’oggi, in cui venivano spiegate da parte di un “pensatore” le varie opinioni che avevano le persone di strumenti come google nella ricerca di informazioni, in cui alla fine si arrivava alla considerazione che le informazioni disponibili non sempre possono risultare attendibili o veritiere.
Giustissima considerazione persino condivisibile.
Ma era assente un’ulteriore riflessione. Riflessione che oggi, con il mio vissuto, non posso fare a meno di fare emergere.
Che moltissimi informazioni non siano in verità attentamente manipolate, cambiate, ribaltata od addirittura omesse.
In tale analisi infatti non viene viene considerata la parte progettuale relativa alle intenzioni di chi gestisce tali strumenti.
Moltissimi dei risultati google sono attivamente manipolati in modo preconcetto, oppure intenzionalmente diretti a celare alcune parti e persino al relegare nell’oblio fatti dirimenti.
Lo stesso problema si può in modo evidente notare nella tanto blasonata piattaforma wikipedia.
Questa un tempo la consideravo come un’opportunità di trasmissione di conoscenza senza pari e vedevo in essa potenzialità incredibili.
Ora ho maturato un’opinione nettamente differente.
E’ infatti divenuta uno strumento gestito da gruppi di individui con il fine di distorcere le informazioni se non falsificarle, condurre narrazioni artefatte e tentare persino di cambiare la Storia stessa.
L’ho notato soprattutto in relazione ad alcune biografie di personaggi tutt’ora viventi, in cui la credibilità di queste persone viene fatta a pezzi, vengono introdotte informazioni errate, cose importanti vengono omesse e vengono dipinti come individui inaffidabili, inattendibili se non addirittura menzogneri.
Tale piattaforma è divenuta ora chiaramente uno strumento orwelliano pronto ad innalzare nuove verità, in cui si propugnano come incontestabili ad esempio alcuni dogmi come scientifici quando in realtà di scientifico non hanno proprio nulla.
Si è arrivati a distorcere talmente tanto la realtà e talmente tanto in alcuni ambiti che è divenuto veramente improbo discernere il vero dal falso.
E la cosa bellissima è che si faccia passare tutto questo come unica affermazione della verità e considerare tutto il resto come fake.
Così lo sono divenuti quasi tutti gli strumenti informatici e le piattaforme web che utilizziamo quotidianamente.
Il fatto osceno è costituito da quanta poca consapevolezza ci sia intorno a questo tema che inevitabilmente potrebbe condizionare il futuro stesso dell’umanità.

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