Venerdì, 18 Aprile, 2025

Punto.Zero l’arrivo… o meglio una partenza…

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Punto.Zero l’arrivo… o meglio una partenza…

Finalmente sono arrivati, averli sotto mano è tutta un’altra cosa.
Voglio condividere alcuni pensieri espressi per un incontro proprio su questa opera a molte mani.

Punto.Zero

Confesso che non mi sarei proprio aspettato un’opera così compiuta.
Proprio a cominciare dalla copertina.
Veramente proprio ben riuscita.
Ognuno di noi ha contribuito in variegati modi.
Vi sono stati attori come Robert e Francesca che si sono gettati in fatiche non di poco conto. Quindi a loro un davvero sentito grazie.
E poi il resto di noi che comunque ha contribuito ad edificare un lavoro secondo me estremamente articolato e variegato, dove visioni anche differenti sono confluite in un unicum organico e decisamente armonioso.
In comune vi è però un sentire delle cose comune, acquisito grazie ad un’esperienza formativa che l’esistenza ha impresso dentro ognuna delle nostre vite, vite anche molto diverse.
Questa nuova consapevolezza ha seguito strade e tempi diversi in ognuno di noi, autori di questo colletaneo.
C’è chi ha iniziato decenni fa a percorrere una strada nuova che lentamente è maturata sino ad oggi e chi solo da pochi anni ha intrapreso questo percorso.
Ciò che accomuna comunque questi diversi cammini è la certezza che non sia più possibile tornare indietro.
Quando si esce dalla caverna in cui si è condotta quasi tutta la propria esistenza e si vede la realtà del mondo, ebbene questa non può più essere celata alle nostre menti.
Questa presa di consapevolezza è per sua stessa natura irreversibile.
Il mettere tutto e sempre costantemente in discussione è divenuta oramai la nostra stessa forma mentis.
Nulla potrà mai più essere dato per scontato.
Tutto il detto, tutto l’acquisito, tutto il flusso della nostra conoscenza ora assume una luce nuova.
Ho sempre avuto una natura mentale agnostica, dove il gnos (la conoscenza), è sempre stato sospeso e mai dato per scontato.
Ma ora vivo questo agnosticismo con ben più profondità e consapevolezza.
Una volta era un intento, ora è divenuto la consuetudine con la quale assimilo le nuove conoscenze.
Nella piccola parte di mia pertinenza in questa collaborazione collettiva ho cercato secondo le mie forme di dare consistenza ai miei pensieri.
E l’ho fatto con gli strumenti che ho imparato ad utilizzare.
E’ un piccolo racconto che mostra il nuovo mondo disvelato ad occhi nuovi.
Lo stesso mondo in effetti che era sempre stato, ma un mondo non più occultato ai propri occhi.
Occhi nuovi per vedere lo stesso mondo parrebbe da intendere.
Ed è proprio così ed è esattamente come accaduto a me stesso.
In cui continuo a vivere nelle stesse modalità del passato, ma la mia nuova relazione con ciò che mi circonda è incommensurabilmente cambiata.
Oggi ho occhi nuovi per vedere una realtà che si è dispiegata in sfaccettature che mai avrei ritenuto nemmeno lontanamente possibili.
La consapevolezza circa il fatto che le cose mai sono state come mi è stato sempre raccontato ha innescato il processo che mi ha permesso di creare un nuovo tipo di relazioni con le cose e le persone che mi circondano.
Oserei dire più autentico e sincero.
In cui ho avuto la possibilità di comprendere quanto in verità la stessa realtà che mi circonda sia solo una emanazione della mia coscienza.
Vedo ciò che i miei occhi vogliono vedere.
Creo le relazioni che il mio inconscio profondo vuole esplicare.
Tutto il dolore e la sofferenza che sono la fuori in realtà sono solo dentro di me.
Ed allora perché volere un mondo simile quando invece potrei creare un mondo d’amore?

Tale opera è disponibile presso le principali piattaforma on-line e pure (ancora meglio) in libreria.

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Martedì, 8 Aprile, 2025

Punto.Zero

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E’ uscito finalmente “Punto.Zero”.
Un collettaneo, nato dalla collaborazione di nove autori (ed io sono uno di questi) che a vario titolo, secondo le proprie propensioni ed attitudini hanno realizzato un’opera a più mani che tratta della “nuova prospettiva dell’uomo”. Mostrando un mondo nuovo, “disvelato”, in cui le vecchie credenze, le vecchie certezze e i vecchi paradigmi sono resi nudi, smascherati e messi a disposizione di tutti.
O quantomeno a libera fruizione di chi ha occhi nuovi per vedere un vecchio mondo, pregno di menzogne e preconcetti in cui tutto, ma proprio tutto è stato distorto ed asservito ad una narrazione di convenienza.
In cui dis-valori come il neo-liberismo, l’egoismo, l’accumulo di capitali oltre ogni ragionevole ragionevolezza, la prepotenza, l’arroganza, la protervia, il dominio assoluto, hanno assunto una dimensione ed una diffusione ammantata di parole senza significato.
Impalcatura realizzata grazie all’edificazione di una neo-lingua in cui le stesse, identiche “vecchie parole”, hanno assunto significati nuovi coniati all’occorrenza per rivestire “vecchi concetti” negativi di un’aurea nuova ed immacolata.
Per cui termini come resilienza, vaccino, pace, inclusione, guerra al terrorismo, resistenza, disinformazione, costrizione, sicurezza, libertà, hanno assunto significati completamente differenti da quelli solo di poco tempo prima, addivenendo ad essere a volte il loro esatto opposto.
Distorcendo i fatti contemporanei e la storia passata. Censurando ferocemente ogni possibile dissenso.
Attuando una piena conformazione ad un unico pensiero precostituito.
Nascondendo, mentendo, comprando, ricattando, …
Relegando a mala informazione ogni tipo di visione differente.
Tutto questo dinnanzi ad un’umanità asservita, stordita, compiacente, domesticata e prona.
Questo processo però, del tutto involontariamente, ha generato una resistenza inaspettata, inizialmente confinata a pochi individui e poi cresciuta.
Questa resistenza e si badi bene non resilienza, ha affondato radici profonde e come una pestilenza del pensiero è penetrata nelle menti seminando il germe della diffidenza e del pensiero critico.
Per cui molti oramai sono divenuti immuni da questa martellante propaganda, mettendo in discussione ogni concetto, ogni informazione, ogni fatto dato per certo ed acquisito.
Persino nei confronti della scienzah (sì quella con l’acca) si è condotta una battaglia della ragione e dello spirito.
Proprio questi ultimi anni sono un chiaro esempio di questo concetto.
Con il vessillo in resta della scienzah si è cercato di appiattire le menti, relegando la ragion critica a mero complottismo.
Per cui si sono diffuse scempiaggini come il falso green e il riscaldamento climatico dovuto a sole ragioni antropiche.
Ma la cosa davvero fantastica di questo effetto che mai si avrebbe voluto indurre è che una volta che le menti si sono aperte ad una visione critica del mondo, nulla le pur far regredire allo stato precedente.
Per cui dal quel momento ogni cosa sarà rivista secondo i nuovi paradigmi e nulla potrà più essere inoculato passivamente come dato ovvio e acquisito.
Questo libro, realizzato da individui, ognuno con una propria percezione di questo nuovo mondo presenta un cammino realizzato con strumenti così diversi ma così compenetranti da creare mille spunti da cui partire per iniziare a definire una nuova intima realtà.
Vuole essere uno sprone ad iniziare un nuovo e più aperto cammino interiore, non più schiavo dei vecchi, abusati e strumentalizzati preconcetti.
Quindi se la cosa stuzzica la vostra mente non esitate a sfogliarlo e leggere le pagine che lo compongono.

Tale opera è disponibile presso le principali piattaforma on-line e pure (ancora meglio) in libreria.

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