Venerdì, 7 Febbraio, 2025

Disumanizzazione parte terza.

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Disumanizzazione parte terza.

Vi sono aspetti così negativi della disumanizzazione che non possono essere ignorati. Aspetti che coinvolgono ciascuno di noi e che, se ignorati, ci avranno così modificato nello Spirito da farci perdere la nostra stessa Anima.
Mi voglio riferire in particolar modo all’indifferenza ed alla rassegnazione.
Accade così che accadimenti o dichiarazioni che dovrebbero suscitare in ognuno di noi sdegno, raccapriccio e rabbia ed infine ribellione, siano lasciati scivolare sulla nostra pelle e come risultato ci lascino quasi del tutto indifferenti.
Purtroppo oggi abbiamo una casta giornalistica per lo più venduta, schiava di interessi dei potenti o dei facoltosi, completamente asservita agli interessi dei grandi gruppi industriali ed economici. Che prende e distorce i fatti, li piega a narrazioni precostituite od addirittura li minimizza o tacendone li nasconde.
Per non parlare della classe politica totalmente adagiata sulle medesime posizioni, anch’essa schiava, comprata o ricattata.
Vi possono essere prese di posizioni contrapposte, ma finalizzate unicamente a convincere che vi siano poli in lotta tra loro quando che invece perseguono i medesimo obiettivi.
Quante e quante volte si è assistito a proclami ed enunciazioni poi completamente ritrattati e negati una volta conquistate le posizioni di potere.
Oltretutto posti come siamo in un recinto in cui ci vengono impediti i movimenti in ambito economico, monetario, sociale e culturale. Completamente succubi di una così detta comunità europea che persegue fini che non sono assolutamente quelli del benessere dei popoli, ma solo quelli dei “padroni del vapore”. Per non parlare poi del nostro ruolo che ci rende di fatto una colonia statunitense.
Queste sono le nostre condizioni di partenza.
Condizioni che però non giustificano il nostro essere imberbi e passivi nell’accettazione di ogni orrore.
Con un moto di soddisfazione ho accolto il risultato delle recenti votazioni negli stati uniti. Non perché nutrissi un qualche tipo di simpatia per il vincitore, anzi tutt’altro.
Ma le reazioni di panico e disperazione che avevano attraversato l’universo dell’informazione così detta main stream e della politica, avevano suscito in me una soddisfazione profonda.
Questo era stato un evento talmente dirompente che avrebbe potuto scombussolare le finalità liberticide repressive del pensiero così attive con la precedente amministrazione ai vertici della casa bianca.
E’ così infatti è stato, per lo meno in ambito della libertà di espressione. Tutta l’impalcatura costruita per impedire che chi avesse avuto una visione del pensiero diversa da quella ufficiale e propagandata venisse censurato, nascosto e represso, in un colpo è crollata.
Ma vi rendete conto?
Si è accettato che esistessero figure che potessero sentenziare sulla bontà delle cose che venivano dette, i cosiddetti professionisti dell’informazione e poi i famigerati “fact checker”.
Che non hanno fatto altro che umiliare la realtà, distorcerla, censurarla e negarla.
Sui principali social media era VIETATO nominare certi argomenti o citare certe parole ed in parte lo è tutt’ora. Pena censura, sospensione ed infine espulsione.
Per non parlare di tutti gli sforzi che sono stati fatti, per lo più nel mondo occidentale, per reprimere negli ultimi anni le libertà individuali, imponendo di fatto trattamenti sanitari obbligatori, coprifuochi e limitazioni di movimento ed addirittura di libera manifestazione!
E vogliamo anche citare di sfuggita tutta la pomposa propaganda ed i provvedimenti presi su questo assurdo, finto, ipocrita “green”?
Si può comprendere quindi il mio giubilo?
Ma sono stato sempre consapevole che il nuovo inquilino della casa bianca rappresentasse solo l’altra faccia del male.
Forse un male meno inverecondo e attuato meno pesantemente, ma pur sempre un male.
Ed oggi ha manifestato tutto il suo orrore ed il suo volto orribile con le ultime dichiarazioni del nuovo presidente.
Nel mondo oggi stanno avvenendo enormi atrocità. Non voglio essere melodrammatico. Nella storia dell’uomo si sono sempre purtroppo verificate. E nonostante oggi ci proclamiamo più evoluti e civili, di evoluto e civile non abbiamo una bene amata cippa.
In questo ultimo periodo siamo stati testimoni di un vero e proprio GENOCIDIO. Realizzato con ogni mezzo atto ad uccidere, mutilare e devastare una popolazione inerme composta per lo più da bambini.
Un GENOCIDIO giustificato da motivazioni che non ho nemmeno idea siano reali per tutta una serie di cose accadute che lasciano per lo meno perplessi.
Ma che stiamo scherzando?
Esiste comunque una motivazione valida per potere perpetrare un GENOCIDIO?
Si può dare liceità di attuazione di un abominio simile con una qualunque giustificazione?
Io rabbrividisco solo a questo concetto.
Un popolo che è stato oggetto di simili atrocità nel passato ora esegue le stesse azioni su un altro popolo inerme.
Sotto lo sguardo silenzioso e complice di giornali, tv, media, politici di un parte e dell’altra.
TUTTI complici con il loro silenzio per quanto sta accadendo.
Nell’ipocrisia più conclamata da parte di tutte le cariche più alte dello stato, TUTTE a loro volta complici di tali atti, nel fornire mezzi e sostegno.
E soprattutto silenzio.
Ed ora, l’altra faccia del male, appena insediata sul trono statunitense cosa propone?
Propone né più che meno che una DEPORTAZIONE di un intero “sfortunato” popolo.
Definito davvero incredibilmente così: “sfortunato”.
SFORTUNATO?
Ripeto SFORTUNATO?
Non oggetto di vessazioni, privazioni, morti, mutilazioni, torture.
No.
SFORTUNATO.
Per poter fare cosa poi?
Costruire una nuova terra, con alberghi, resort, campi da golf su un mare immacolato.
Un mare ed una terra intrisi di sangue rosso.
Sangue di innocenti e vorrei ricordarlo, di bambini.
Nel silenzio imbarazzato di un mondo occidentale falso e ipocrita che che in quella parte ripugno.

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