Giovedì, 5 Dicembre, 2024

20 o 30 mila.

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20 o 30 mila.

Cominciammo in tanti, in 20 o 30 mila
poi andammo avanti, si sa il tempo uccide.
Lenti e inesorabili, avanzammo a stento
prima di voltarci e di piegarci a terra.

Procedemmo in molti, ed 1 ad 1
prigionieri od uccisi, “e sia lo spazio!” ci racchiuse.
Plasmati e lavorati, su giochi ed archi
non fummo che poca coscienza e fumo di conoscenza.

Incedemmo in sparuti gruppi, in cerchio (0)
liberati e solo sopravvissuti, “e sia lo spazio…” si curvò.
A lavorare chi su anima, chi su pane
persi e ci perdemmo, lasciando libero lo spirito, il più bello.

Rimanemmo una manciata tutti uguali, tutti diversi,
e fermi lì a guardare, si sa il tempo consuma.
Veloci e logorati, precipitammo in verso
e ci voltammo insieme e ci voltò la terra.

Pubblicata in “Cronospazio” edizioni Etabeta 2023